Questo libro è per viaggiatori e per lettori curiosi che desiderano scoprire il Bhutan. Per coloro che amano viaggiare, anche solo con la mente, e per gli amanti dell’Oriente.

Il Druk Yul o “Drago Tonante” è una terra lontana dove una magica cultura millenaria convive con le più moderne innovazioni.

Questo viaggio letterario parla della religione, delle tradizioni e della storia di questo affascinante paese situato sulla catena himalayana.

Il FIL, cioè la Felicità Interna Lorda, è il sistema che il governo attua per valutare la qualità di vita dei cittadini.

Prima tappa è lo tsechu di Paro, o festival religioso. Danzatori con grandi maschere di legno dalle forme zoomorfe eseguono complesse coreografie al suono ritmato della musica per invocare le divinità che portano prosperità e gioia agli esseri viventi. Emozionante la cerimonia del Thongdrol durante la quale, di notte, alla luce delle candele, l’imponente e sacro thangka (arazzo dipinto) viene esposto per poche ore ogni anno alla vista dei fedeli.

Il viaggio prosegue alla Tana della Tigre, il monastero più sacro del Bhutan. Si visita Thimphu, la capitale che guarda al futuro; Punakha con il suo imponente dzong; la valle del Bumthang con l’affascinante Jakar. L’est, la parte meno turistica, con la cittadina di Mongar e la zona di Trashigang.

Si conoscono le figure storiche più importanti: il Guru Rinpoche, colui che si spostava a cavallo della sua tigre volante, che nell’VIII secolo convertì la popolazione al buddhismo tantrico. Terton Pema Lingpa, lo scopritore di tesori spirituali e lo Shabdrung Ngawang Namgyal, colui che unificò politicamente il paese e ne definì l’identità culturale. Il Divino Folle con il suo umorismo sopra le righe. Thang Tong Gyalpo, “Il costruttore di ponti in ferro”, che con le sue catene magiche realizzò ponti dall’Afganistan al Tibet, facilitando gli scambi culturali e commerciali tra le popolazioni.

Numerose fotografie arricchiscono la narrazione.

 

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